Esiste un “dono” che non richiede una reciprocità, che può essere totalmente gratuito, un atto di pura generosità?
Enzo Bianchi (Priore di Bose) ha definito il donare come la capacità di “consegnare un bene nelle mani di un altro senza ricevere in cambio alcunché” e ha precisato che nel “donare c’è un soggetto, il donatore, che nella libertà, per generosità e per amore fa un dono all’altro, indipendentemente dalla risposta di questo. Donare è quindi un movimento asimmetrico che nasce da spontaneità e libertà”.
E questo è il vero dono che ha nella gratuità la sua essenza, che è capace di produrre gioia a chi dona e alimenta l’amore verso gli altri.
Di questo dono ha molto bisogno oggi la nostra società e se è vero che il donare è un’arte come l’amore, allora ognuno di noi deve tener conto della necessità morale della gratuità, di gesti solidali e imparare che se riusciremo a donare in questo modo, sapremo di aver contribuito ad aumentare quel “debito d’amore” di cui ha molto bisogno l’umanità intera.
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